E'
Domenica, ultimo giorno del Torneo: il cielo è per la prima volta
azzurro, fa caldo, giusto per far rimpiangere l'"idea" di tornare a
Milano.
La sveglia è (per
una volta) tranquilla per tutti, salvo per i più piccoli della
spedizione, che hanno da affrontare l'ultima loro fatica contro
l'Arcobaleno Trieste.
Alle
ore 10 inizia l'ultimo atto: i nostri atleti dimostrano ancora una
volta tantissima voglia sin dalla palla a due, vincendo l'incontro senza
grandi problemi, permettendo anche all'infortunato Alessio di
partecipare alla festa.
Mattinata
di tutt'altro tipo per gli altri ragazzi: ad attenderli ci sono le
piacevoli strade di Pesaro, per la prima volta scaldate da un sole degno
di fine Aprile.
Ne viene
fuori una bellissima mattina, piena di giochi e battute, che dimostrano
una volta di più il valore aggregante dell'esperienza.
Il pranzo è una festa, con cori e scherzi che si sprecano e che coinvolgono tutti, grandi e piccini.
Poi,
caricato tristemente il pullman, di nuovo tutti via per una rapida
camminata per il lungomare (e per qualcuno, proprio sul mare....), in
avvicinamento allo storico Palazzetto di Pesaro, dove i nostri amici di
Inzago attendono la coppa per il primo posto conquistato.
Ore
15 e siamo tutti pronti: rispetto all'andata manca qualcuno, tornato a
casa in auto con i propri genitori, e mancano sopratutto energie.
Ne vengono fuori prime due ore di viaggio positivissime, con un silenzio quasi surreale in pullman.
La
quiete dura per poco: i ragazzi si svegliano ed iniziano a giocare tra
loro, iniziando insistemente ad avanzare richieste tipiche (quanto manca
? ci fermiamo ? perchè c'è coda ? ecc...).
Il
viaggio per fortuna non si trasforma nell'odissea dell'andata e,
nonostante le comunque presenti code, all'alba delle 21 i nostri possono
riabbracciare i propri cari e, probabilmente, andare subito nel proprio
letto.
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